Dalle Cialda friabile ripiena di mousse al mascarpone adagiata su crema di Burratina all’erba cipollina e volate di Tartufo Nero, passando da Tagliolini fatti in casa conditi con burro aromatizzato al Tartufo fino al Tartare di Fassona Piemontese con accompagnamenti (tuorlo d’uovo, alici del Cantabrico, scalogno e senape in grani di Dijon) e volate di Tartufo Nero.
Per veri conoscitori!
Infatti, il Tartufo Nero Pregiato ha come primo territorio quello di Norcia, è noto come il tartufo di Spoleto e poi quelli raccolti sul Monte Nerone, dall’aroma particolare.
Si trova anche nelle Marche, in Molise e in Piemonte.
Il Nero Pregiato viene raccolto generalmente tra metà novembre e metà marzo.
Come le altre varietà di tartufo, il Nero Pregiato è composto da una scorza esterna, che ha per nome “peridio” e un parte interna, “gleba”.
Fra i tartufi neri, quello pregiato è il più costoso, anche se più economico del Tartufo Bianco, in grado di raggiungere prezzi molto alti.
Il Tartufo Nero Pregiato è estremamente versatile in cucina: è ottimo a crudo e ancora più buono da cotto. A differenza di quello bianco, il Tartufo Nero regge molto bene la cottura, grazie alla quale libera sapori e aromi caratteristici.
Il Tartufo nero è perfetto per preparare risotti, sughi per la pasta e salse, è ottimo insieme al arrosto, oppure crudo per zuppe calde, polenta, purè, uova al tegamino.
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